Il figlio di Pulcinella è una commedia napoletana scritta da Eduardo de Filippo nel 1957, inserita dall'autore nella raccolta Cantata dei giorni dispari.

Trama
In una pizzeria si incontrano il giovane Renato e il vecchio e ricco Nicola, spasimanti di Mimmina, figlia del barone Vofà-Vofà. Sembra che la ragazza si sia lasciata convincere a sposare Nicola per interesse. Intanto il vecchio Pulcinella, solo e malandato, aspetta ormai la morte, seduto sul balcone del suo padrone, il barone Vofà-Vofà e dialoga con una lucertola, Catarinella. Il barone si ricorda di lui solo per farsi aiutare a raccogliere consensi nella campagna elettorale; anche altri candidati cercano di servirsene allo stesso scopo. Nicola muore e Mimmina corre da Renato, con il quale, si apprende poi da una lettera, vive con poco, ma felicemente. Intanto ritorna dall'America il figlio segreto di Pulcinella, John, nato durante la guerra e ceduto ad un americano. Anche lui ha la maschera come il padre, ma, con un gesto di ribellione, decide di togliersela. Il vecchio padre adesso muore sereno, poiché è nato il nuovo Pulcinella, non più servile e sottomesso.