Il monumento è la penultima commedia scritta da Eduardo de Filippo nel 1970, inserita dall'autore nella raccolta Cantata dei giorni dispari.

Trama
Ascanio Penna è un ex maresciallo, fedele alla monarchia. Da vent'anni vive, con la sua donna Sabina, in un monumento diroccato, dal quale si rifiuta di uscire perché non accetta il cambiamento dei tempi. Sabina si mantiene facendo la prostituta e vendendo pagnotte e vino. Il monumento è frequentato da emarginati, e la sera si trasforma in un ritrovo di gente equivoca. Arturo, uno sbandato, tenta di approfittare di Sabina, ma lei si difende minacciandolo con un fucile. L'uomo si vendica chiamando il brigadiere e accelerando le pratiche per lo sfratto. Infatti lo sfratto arriva e il monumento deve essere abbattuto per far posto alla sede di una società. Ascanio si rifiuta di andarsene e si lascia morire.