Le bugie con le gambe lunghe è una commedia napoletana scritta da Eduardo de Filippo nel 1947, inserita dall'autore nella raccolta Cantata dei giorni dispari.

Trama
Libero Incoronato vive con la sorella Costanza in dignitosa povertà. Ama la giovane Graziella, sua vicina di casa con un passato da prostituta, ma esita a sposarla per non compromettere il matrimonio di Costanza con Roberto, uomo maturo e benpensante. Una coppia di vicini, Olga e Benedetto, dopo l'ennesimo litigio, vengono a chiedere consiglio: Benedetto vive, per lavoro, lontano da Napoli e la moglie non intende raggiungerlo; l'uomo confessa poi che ha messo incinta una cameriera. Allontanatosi Benedetto, Olga confida invece di voler fuggire con un ufficiale americano. L'ufficiale abbandona Olga incinta, e questa, non potendo attribuire la paternità al marito assente, circuisce Libero. Benedetto, per opportunità accetta il figlio non suo. Alla festa per il battesimo del bambino, Libero, vedendo il trionfo dell'ipocrisia, presenta Graziella come ricca ereditiera, costringendo gli invitati ad accettarla.