Requie a l'anema soja..., è una commedia in atto unico scritta da Eduardo De Filippo nel 1926, poi ribattezzata I morti non fanno paura nel 1952. Originariamente contenuta nella raccolta Cantata dei giorni dispari, venne spostata nella Cantata dei giorni pari a partire dalla ottava edizione (1979).

Trama
Amalia piange l’improvvisa morte del marito Gennaro. Inatteso arriva Enrico, commesso viaggiatore e affittuario di una stanza della casa. Vorrebbe andare a letto, ma la sua camera è stata trasformata in camera ardente. Al dottore Enrico confessa la paura di dormire nella stanza che ha ospitato il cadavere. Il dottore lo rassicura dicendogli che non bisogna aver paura dei morti, uomini ormai disarmati, ma dei vivi. In quell’istante infatti, si odono grida violente provenire dalle scale. Due uomini si sono accoltellati per futili motivi. Enrico chiede scusa al morto e, temendo un’aggressione dall’esterno, si barrica in casa.