Non ti pago è una commedia in tre atti scritta da Eduardo De Filippo nel 1940. Contenuta fino al 1971 nella raccolta intitolata Cantata dei giorni dispari, in seguito venne inclusa nella Cantata dei giorni pari.

Trama
Ferdinando Quagliolo, gestore di un banco lotto appassionato del gioco, ma eterno perdente, caccia di casa in malo modo Bertolini, un suo impiegato, venuto in visita amorosa a sua figlia Stella e che invece è sempre vincente. Ma il giovane annuncia di aver vinto addirittura una quaterna che, in sogno, gli ha dato proprio il defunto padre di Ferdinando. Ferdinando gli ruba il biglietto perché, a suo avviso, il padre ha semplicemente sbagliato persona: Bertolini infatti, abita nell’ex appartamento dei Quagliolo. Dopo disquisizioni con il parroco e liti furiose con la famiglia, accompagnate da un colpo di pistola, Quagliolo cede il biglietto, ma lancia una maledizione davanti al ritratto del defunto: ogni volta che Bertolini tenterà di incassare la vincita, gli capiterà una disgrazia. Dopo una serie d’incidenti, Bertolini decide di rinunciare al biglietto. Soddisfatto, Ferdinando "ritira" la maledizione e lascia che Bertolini sposi Stella. La vincita rimane in famiglia.