Il cilindro è una commedia in un atto di Eduardo De Filippo composta nel 1965 e inserita dall'autore nella raccolta Cantata dei giorni dispari.

Trama
Due coppie di poveracci, sotto la minaccia dello sfratto, ricorrono ad uno stratagemma: Rita, la moglie della coppia più giovane, si finge una prostituta e attira in casa clienti. Dopo il pagamento anticipato, mostra il letto, che però è occupato dal marito appena morto, provocando la fuga dei clienti. Antonio, l’ultimo cliente raggirato, torna indietro per riavere i suoi soldi e trova il "morto" Rodolfo, che si è appena alzato dal letto. Come sempre, quando il trucco non riesce, interviene Agostino, l’altro compare, ex custode di teatro, che indossa un cilindro e riesce a mandarlo via con l’autorità che gliene deriva. Poi Rita adesca Attilio, un anziano vedovo che, scoperto il trucco, offre mezzo milione, per giacere con Rita. Ma nel momento culminante si appisola. I quattro gli fanno credere che tutto è avvenuto secondo i suoi desideri. Attilio crede alla messinscena e paga. Ma Rita, stanca di quella vita, decide di raggiungerlo, nella speranza di una vita migliore.